La Camera Penale di Firenze Scuola per la Formazione degli Avvocati Penalisti e la Fondazione per la Formazione Forense dell'Ordine degli Avvocati di Firenze - Scuola Forense, presentano
VERSO UN PROCESSO 'MAGNA CHARTA DELLA VITTIMA'?
Novità legislative e tendenze evolutive del sistema processuale alla luce del D.lgs 212/15
Firenze, 15 giugno 2016
Auditorium "A. Zoli" dell'Ordine degli Avvocati di Firenze, c/o Nuovo Palazzo di Giustizia - blocco G - piano 0, Viale A. Guidoni, 61
Locandina
Iscrizioni online (sfera) - Apertura iscrizioni: 3/6/2016 h.15.00
Per gentile concessione del relatore Avv. Lorenzo Algeri, pubblichiamo il materiale a corredo dell'intervento
Avv. Algeri
L'evento formativo si propone di approfondire l'analisi delle innovazioni legislative apportate dal D.Lgs. 212/2015, del 15 dicembre scorso, che dà attuazione alla direttiva europea in tema di "norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato".
Il decreto ha introdotto nel nostro ordinamento processuale numerose innovazioni, alcune di rilevante significato.
L'intervento legislativo di adeguamento alle direttive europee segue, peraltro, altre e precedenti innovazioni del recente passato, di segno forse più modesto e certamente meno sistematico, così da dar vita ad un complesso di norme oramai piuttosto nutrito.
Alla illustrazione delle novità legislative si è inteso affiancare anche una riflessione più ampia sulle tendenze evolutive del sistema, che sembra orientarsi verso la creazione di un complesso di tutele processuali della vittima che talora rischiano di entrare in collisione con i principi di garanzia del processo penale.
Se infatti numerosi dei (nuovi e tradizionali) diritti garantiti alla vittima non determinano alcuna diminuzione di garanzie per l’imputato (diritti di informazione, di assistenza linguistica, ed anche le misure di protezione personalizzate per la persona offesa vulnerabile), altre determinano invece un effettivo pericolo di compressione dei diritti di difesa: si pensi, per tutti, ad una certa tendenza alla 'fuga' della vittima-testimone dalla cross examination dibattimentale, con impropria (o almeno non sempre opportuna) accentuazione degli automatismi di audizione anticipata, in incidente probatorio, fuori del dibattimento e non di rado con limitazioni al controesame.
Il dibattito è già vivace, e tocca aspetti molto sensibili del nostro sistema processuale.
Di qui il titolo provocatorio dell'incontro, che evoca la celebre definizione che von Liszt dette del codice penale (e che può estendersi all'insieme delle norme processuali penali), alla cui stregua le norme apparentemente intese a 'punire' fungono in realtà da argine di garanzia al potere punitivo: titolo provocatorio in senso proprio, perché vorrebbe suscitare un dibattito aperto e possibilmente molto franco.
Sono stati chiamati a discutere dei temi in esame docenti universitari e colleghi che se ne sono occupati in modo particolare.
Crediti formativi: Ai sensi del vigente Regolamento per la Formazione Professionale Continua approvato dal CNF in data 16/07/2014 e modificato con delibera del 30/07/2015, per la partecipazione all’incontro è stata proposta l’attribuzione di n. 4 crediti formativi in materia non obbligatoria ai sensi dell’art. 20, comma 2, lettera a).
L’evento è in corso di accreditamento e quindi la concessione dei crediti è subordinata alla delibera della Commissione Consiliare competente. Si ricorda che ai sensi dell’art. 20, comma 5 dello stesso regolamento, per la partecipazione agli eventi della durata di una o mezza giornata i crediti formativi verranno riconosciuti solo qualora risulti documentata la partecipazione dell’iscritto all’intero evento.